Mike De Petris e Vittorio Liberti commentano “i podi di Duino”

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aspetto positivo
Una aspetto sicuramente positivo del campionato e’ l’obbligo della scelta se regatare senior o master data la contemporaneita’ dell’evento. Essendoci in palio il titolo molti vogatori hanno scelto proprio la categoria master rendendo molte regate master molto interessanti, a aprte il problema “age group”. In ogni caso mi sembra un modo infallibile per evitare la partecipazione a piu’ campionati degli “atleti master”, cosa che mi sembra desiderabile.
De Petris

niente da aggiungere
Esprimi il concetto in modo cosi’ palese che non mi viene da dire altro che il mio pieno appoggio alla tua proposta di cambiare qualcosa. Si puo’ festeggiare comunque la partecipazione anche senza dispensare titoli e medaglie che sminuiscono il valore di quelli che il risultato lo raggiungono a costo di gravi sacrifici.

Forse cio’ che si puo’ aggiungere e’ che bisogna pure fare in modo che ci sia piu’ partecipazione a ciascuna delle specialita’ e categorie, piuttosto che limitarsi ad accorpare.

Premiare sullo stesso podio “campioni” master e senior come fosse la stessa cosa, mi sembra anche una cosa da evitare assolutamente, nel caso differenzierei almeno notevolmente il tipo di cerimonia di premiazione, il tipo di medaglie e premi, in modo da evidenziare nella forma cio’ che gia’ e’ nella sostanza, ma molti evidentemente non vedono.
De Petris

Campionati Italiani
Caro Paolo,
ho letto il tuo post e mi sento di intervenire su 2 aspetti. Il primo riguarda il discorso, da te accennato, dell’assenza di alcuni al briefing del sabato mattina. La “riunione sulla sicurezza”, come previsto dal bando, era obbligatoria pena l’esclusione dalle gare. Il aftto che “alcuni” siano arrivati successivamente non giustifica la mancata applicazione, da parte di quegli equipaggi, delle disposizioni impartite in sede di riunione. Non mi sembra che siano stati esclusi equipaggi per la mancata partecipazione alla riunione (tra l’altro strettamente NOMINATIVA e non con un rappresentante “generico”. Quindi si torna al solito problema del rispetto delle regole.
Secondo aspetto, mancanza di equipaggi. I master si sentono e vogliono essere come tutte le altre categorie. Bene…per i campionati italiani è previsto, per le altre categorie, che gli equipaggi unici iscritti GAREGGINO e gli venga assegnato il titolo. O vogliamo applicare anche al Coastal gli HANDICAP????
Ciao e buon lavoro
Vittorio Liberti