Dobbiamo fare qualcosa……

Oggi l’Italia è in lutto, è stata ammazzata una ragazza la cui unica colpa era quella di essere una ragazza normale che normalmente frequentava a Brindisi una Scuola intitolata ad una Donna anche lei ammazzata la cui colpa era essere moglie di un Servitore dello Stato.
In un paese civile interessi politici, ideologici o economici non possono essere perseguiti macchiandoli di sangue.
Le considerazioni sulla viltà del gesto sono ovvie e forse inutili, però penso che invece tutti noi possiamo fare qualcosa affinchè non ci sia più una goccia di sangue innocente versata.
Quando ho dato vita a questa testata on line la ho chiamata Amoremare pensando proprio all’amore verso lo sport del canottaggio e chi ama lo sport non può che difendere la vita ed attivarsi affinchè questa difesa sia quanto più efficace possibile.
Propongo allora al Presidente della nostra Federazione di farsi promotore presso il Coni affinchè le quote di tutti i futuri tesseramenti di tutte le discipline sportive vengano incrementate di un euro da destinare alla difesa della vita anche istituendo taglie su chi compiendo simili attentati non ha alcuna dignità ed è talmente vile perchè è conscio che può togliere la vita ma il suo “avversario” non lo potrà mai ricambiare con la stessa moneta perchè rispetta la vita anche di esseri che non possono essere definiti uomini.
Paolo Caracciolo di Brienza